Durante la bella stagione i laghi sono certamente l’attrattiva turistica preferita sulle montagne, escludendo ovviamente le cime, riservate agli alpinisti, tranne alcuni casi!
Sul nostro arco Alpino troverete alcuni dei laghi e laghetti più belli al Mondo, incastonati in scenari incredibili.
Indice
Laghi di Montagna: top 5 in estate
Vi diciamo subito che è stata dura redigere la classifica dei 5 più belli, perché dovremmo segnalarvene a decine: cerchiamo di fare una piccola classifica, anche se sarebbe certamente più facile metterli tutti e 5 a pari merito.
Ecco, quindi, la classifica dei più belli:
- Lago di Braies
- Lago di Carezza
- Lago di Misurina
- Lago di Resia
- Lago Santo Modenese
Vediamoli, adesso, uno per volta.
1- Lago di Braies
Si trova nel grande Parco Naturale di Fanes-Sennes-Braies, ed è raggiungibile da nord dalla strada statale dell’Alta Pusteria, anche in auto e in bus, avendo un parcheggio dedicato (a pagamento). E’ probabilmente il modello perfetto di lago alpino, con le Dolomiti che vi si specchiano a picco su 3 lati, i larici che lo circondano ed un’acqua dal colore incredibilmente blu, dovuto alla notevole profondità.
Vi si affaccia un grande albergo, l’Hotel Pragser Wildsee (che sarebbe il nome del laghetto in tedesco), forse un po’ lugubre ma certamente suggestivo per brevi soggiorni. Essendo relativamente piccolo, è facile farne il giro a piedi su un sentiero abbastanza agevole. La sua fama è stata certamente accresciuta dalla nota fiction TV “Un Passo dal Cielo” con Terence Hill, che vi ha casa su di una palafitta in legno (esistente veramente e visitabile).
- Sentieri top: il giro del lago è percorribile, per un tratto, anche con i passeggini. Si tratta di un anello della lunghezza di 3,6 Km che potrete percorrere in circa 1 ora e poco più. La camminata è varia e ha un dislivello di 100 metri. Dal Lago di Braies partono anche escursioni più impegnative come quella verso la Malga foresta e quello che porta fino sulla cima Croda del Becco.
2- Lago di Carezza
Si trova in Val d’Ega alle pendici dei massicci del Latemar e del Catinaccio, è molto piccolo ed è caratterizzato da sfumature di colore verdi forse tra le più belle in assoluto, così come belli sono i riflessi degli abeti e delle montagne sulle sue acque.
Qui è ambientata una delle famose leggende delle Dolomiti, quella della ninfa Ondina che abitava in queste acque: se vi recate qui con bambini, non mancate di procurarvi un libro con queste fiabe per leggerle proprio laddove si svolgono! Ne troverete in ogni negozio di souvenir, anche sul lago, che ne è ben fornito essendo meta frequentatissima, anche da gite organizzate.
Proprio per preservarlo, data la grande affluenza turistica, è stato interamente recintato e non si può accedere alla riva, per cui si tratta di una meta veloce, giusto per due passi e qualche foto, comunque imperdibile.
- Escursioni da non perdere: molto piacevole è il percorso ad anello che vi permetterà di ammirare il lago da vari punti di vista. La camminata non è affatto impegnativa e la potrete completare in circa due ore, fermandovi di tanto in tanto su qualche panchina vista lago per una sosta. Chi fosse alla ricerca di qualche altra escursione potrà prendere nota di quella che porta al lago di Mezzo, visibile solo nei mesi da maggio a luglio.
3- Lago di Misurina
Meta turistica particolarissima situata in Veneto, nel comune di Auronzo di Cadore. La sua fama deriva dalla purezza dell’aria della zona, che ha fatto sorgere nei dintorni una micro-economia di hotel e campeggi destinati a sportivi che vengono qui per allenarsi, soprattutto per il canottaggio.
La sua vista da sud verso nord è da rimanere senza fiato, dominata dalle Tre Cime di Lavaredo (uno dei gruppi Dolomitici più noti e riconoscibili), ma più famosa è la vista da nord verso sud, dove il lago sembra gettarsi nel massiccio del Sorapiss, trascinando con sé il grande edificio che sembra un hotel da sogno, ma che in realtà è una casa di cura per asmatici (una delle poche al Mondo). Poco male, gli hotel, circa 10, sono tutto intorno e offrono soggiorni da favola.
- Sentieri da percorrere: chi cerca un’escursione facile potrà percorrere il sentiero che dalla zona sud del lago porta verso il rifugio Col de Varda in circa un’ora. Altrimenti, per un’escursione leggermente più impegnativa, ma certamente piacevole, si potrà percorrere il sentiero 224 che porta fino alle Pale di Misurina, da dove godere di un bellissimo panorama.
4- Lago di Resia
E’ forse una delle fotografie più classiche dell’Alto Adige, con il suo campanile che sbuca dall’acqua, lo avrete certamente visto su qualche brochure o catalogo. E’ evidente che si tratti di un lago artificiale, realizzato nel 1950 con la grande diga di Resia che ha ingrandito e unito due laghi pre-esistenti e sommerso la parte storica dell’abitato di Curon Venosta.
Anche se è bello e fotogenico, è ancora oggi visto dagli abitanti del posto come uno sfregio alla natura incantata del luogo, una delle zone più belle della Val Venosta, all’estremo nord dell’Alto Adige.
Forse a ragione, visto che è oggi l’invaso più grande della regione. La sua attrattiva per i turisti è però grande, tanto che il campanile, risalente al 1300, è stato recentemente ristrutturato per permettere ancora tante foto negli anni a venire!
- Sentieri da non perdere: ben 15 Km ad anello che potrete percorrere in poco più di tre ore e mezzo quello che gira intorno al lago di Resia. Percorribile anche con i passeggini, visto che è quasi tutto asfaltato. Ha un dislivello di soli 55 metri, sia in salita che in discesa.
5- Lago Santo Modenese
Chiudiamo con l’unico lago non alpino, anzi con l’unico lago non Dolomitico, dato che gli altri che vi abbiamo segnalato sono tutti nella regione delle Dolomiti del Veneto e del Trentino-Alto Adige, tranne quello di Resia che è comunque in zona.
Il Lago Santo si trova sull’Appennino Tosco-Emiliano al confine, in zona Modenese, è posto a metà strada tra le località turistiche di Fiumalbo e di Abetone, nota stazione sciistica.
Si raggiunge comodamente in auto, parcheggiando a breve distanza e poi percorrendo a piedi un breve sentiero.
Per chi frequenza la zona è molto noto, per gli altri sarà una vera scoperta: si tratta, infatti, di un suggestivo lago incastonato tra alte cime e molto verde, caratterizzato da una grande pace e da pochi turisti, nonostante sia l’attrattiva principale della zona. Vi trovate due rifugi con ottima cucina e buoni prezzi. Dopo pranzo potrete fare il giro del lago a piedi, le rive sono facilmente percorribili.
- Sentieri da non perdere: il sentiero che parte da Tagliole vi porterà sulla cima del Monte Nuda, dal quale proseguendo potrete arrivare al lago Santo, per poi concludere il percorso ad anello tornando a Tagliole. Consigliato agli escursionisti esperti visto che si tratta di un dislivello di 750 metri con una durata di oltre 5 ore.
E per voi, qual è il vostro lago di montagna preferito, anche tra quelli non descritti? E ancora, se avete bisogno di un consiglio personalizzato su qualche lago di montagna da visitare quest’estate, scrivete pure: il nostro esperto di montagna sarà felice di rispondervi!
Ragazzi sapete consigliarmi dove posso trascorrere 10 giorni di vacanza estiva
in un posto montano turistico con un lago bellissimo
ma anche con un centro ricco di negozietti e fustella sera?
Considerate che vorrei raggiungere il tutto in treno grazie.
Molveno, sull’omonimo lago.
Io sono di Bolzano…ma ha ragione Mara…vi siete dimenticati il Lago di Tovel che supera tutti per 1 solo motivo. Oltre ad essere circondato dal bellissimo Brenta a 1200 metri di altitudine ha rispetto ai laghi da voi citati un colore dell’ acqua verde smeraldo tipico delle spiaggie della Sardegna che luccica al sole di un colore straordinario. Infatti nell’ estate 2004 ero appena tornato dalla Sardegna ed ho trovato sulla spiaggetta est del lago di Tovel un colore delle acque simile…Se non ci credete andate a visitarlo
Il mio lago preferito è sicuramente quello di Tovel in Val di Non, immerso nel meraviglioso scenario del Parco Naturale Adamello Brenta. Conosciuto anche come lago rosso, per via dell’arrossamento delle acque che si poteva vedere fino al ’64 per via di un alga, è davvero un luogo “magico”.
Bellissima la sua leggenda che narra di Tresenga, una principessa del luogo, figlia del re di Ragoli, che, chiesta in moglie da tantissimi pretendendi, li rifiutò tutti per rimanere con il suo popolo.
Uno però, Lavinto re di Tuenno, non trovò pace per tale rifiuto e, respinto per l’ennesima volta, inviò l’esercito contro Ragoli per indurre la principessa a cedere al suo corteggiamento.
Ma ne lei ne il suo popolo vollero sottomettersi a tale violenza e risposero all’attacco. Pure la principessa combattè al fianco del suo popolo e le sponde del lago furono testimoni di tanta violenza e videro soccombere gli abitanti di Ragoli. Tresenga morì proprio per mano di Lavino trafitta da una spada.
Il lago divenne rosso per il sangue di tanta gente e si dice che ancora oggi si colori per ricordare il coraggio degli abitanti di Ragoli e di Tresenga che, ancora ai giorni nostri, si siede sulle sponde del lago a piangere per la sua gente…
Grazie, Mara del tuo racconto! Sapevo che inserendo solo 5 laghi avrei fatto torto a molti altri bellissimi come quello di Tovel! Io ci sono stato da bambino.
Vedo dalla tua email che gestisci un bell’hotel in zona, facciamo quindi un po’ di pubblicità: Hotel Fantelli a Folgarida, 3 stelle, molto carino!