Lunghi tratti di costa sabbiosa che lasciano gradualmente lo spazio a dolci e selvagge colline ancora abitate dai butteri, il pastore tipico della Maremma. Ecco il tipico paesaggio del Parco dell’Uccellina, il cui nome corretto è Parco Naturale della Maremma, che si estende dal paesino di Principina a Mare a nord fino al golfo di Talamone, a sud.
In questo articolo vi spiegheremo cosa è possibile fare all’interno del parco, camminate, mountain bike e molto altro ancora. Ecco qualche suggerimento su come arrivare e dove fare base, ovviamente meglio se in un tipico agriturismo!
Indice
Perché visitare il Parco della Maremma
Tra le spiagge e le colline, si alternano paludi, lunghe pinete, numerosi campi coltivati e prati, oltre a scogliere a picco sul mare. Immersi tra la folta vegetazione che caratterizza il parco, si trovano antiche testimonianze risalenti fino al Paleolitico, per passere all’epoca etrusca, a quella romana, fino alle torri di avvistamento erette nel 1400 per difendersi dalla minaccia turca.
In questo meraviglioso contesto, dove la natura si alterna alle tracce artificiali, si snodano numerosi sentieri, percorribili a piedi, in bicicletta, ma anche a cavallo o a dorso di un asino.
Perché è da prendere in considerazione per un viaggio estivo? In primis per sfuggire alla calura estiva delle cittadine costiere e poi per concedersi un’attività all’aria aperta che soddisferà non solo gli amanti dello sport e delle camminate, ma anche i visitatori meno esperti che vorranno conoscere il parco a dorso di un asino o seduti su una carrozza tradizionale maremmana.
Inoltre durante la vostra vacanza avrete l’opportunità di assaggiare le specialità culinarie del luogo, di cui ricordiamo l’acqua cotta, uno dei piatti più conosciuti della zona grossetana e pranzo tipico dei butteri quando si trovavano in aperta campagna ad accudire le mandrie.
Itinerari e passeggiate nel Parco della Maremma
Per prima cosa vediamo in dettaglio i sentieri, gli itinerari e i percorsi che si snodano attraverso il Parco della Maremma In tutti i casi è necessario pagare un biglietto d’ingresso che varia a seconda del tipo di percorso che si intende percorrere.
A piedi
I sentieri sono suddivisi per gradi di difficoltà: l’itinerario verde significa che la difficoltà è bassa, quello giallo è indice di difficoltà media, mentre quello rosso di difficoltà alta.
I gradi assegnati variano soltanto in base al dislivello percorso e non alla durata, quindi, è possibile percorrere un sentiero verde con dislivello nullo, ma allo stesso tempo trovarsi a camminare per ore ed ore.
Ad esempio il sentiero C3, denominato Cala di Forno Estivo, pur avendo difficoltà bassissima, ha una durata di percorrenza di nove ore. E’ ovvio che non importa percorrerlo tutto, ma comunque vi abbiamo avvisato.
Per conoscere tutti gli itinerari in dettaglio, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale del Parco della Maremma, dove troverete la lunghezza, il dislivello e tutte le informazioni sui percorsi.
A nostro avviso, il sentiero più interessante se intendete fare una camminata senza durare troppa fatica è quello che si snoda da Alberese verso l’interno del parco ed è denominato con la sigla A5/A6: in poco meno di due ore potrete avvistare numerose specie di animali come il daino, il cinghiale, le volpi e i caprioli e vegetali tipici della macchia mediterranea. Si raccomanda massima attenzione per non disturbare o spaventare gli animali.
Per i camminatori esperti, consigliamo invece il sentiero delle Torri (A2), che porta alla torre di avvistamento di Castelmarino, da cui si può godere di una vista mozzafiato sull’intero arcipelago e sul parco della Maremma.
Per percorrere i sentieri occorre pagare il biglietto d’ingresso. C’è anche la possibilità di fare un abbonamento: il mensile, ad esempio, costa 15,00 €. Per gruppi di oltre 20 persone occorre obbligatoriamente prenotare un percorso guidato.
In bicicletta
Gli itinerari che si possono percorrere con la bicicletta sono 6 e la difficoltà varia da semplice ad impegnativo, senza una via di mezzo.
Se non si è esperti ciclisti, consigliamo di optare per i due percorsi che partono da Alberese: uno raggiunge la spiaggia di Collelungo, prosegue verso la pineta di Granducale, fino a Marina di Alberese per una lunghezza totale di 19 Km, mentre l’altro porta verso la foce del fiume Ombrone, per un tragitto di 23 Km.
Gli altri sentieri sono consigliati ai ciclisti esperti che hanno almeno una preparazione atletica alle spalle, non tanto per la durata, quanto per il dislivello che li caratterizza. Tra quelli proposti, vi consigliamo quello che da Alberese arriva a San Rabano, visto che lungo il percorso potrete ammirare un’abbazia risalente al 1100 in ottimo stato di conservazione.
Anche nel caso degli itinerari ciclistici, è necessario acquistare il biglietto d’ingresso che varia in base al percorso prescelto.
A cavallo
Per conoscere il parco a dorso di un cavallo, è necessario farsi accompagnare da una guida equestre. In tutto si contano cinque percorsi tra difficoltà bassa e alta. I percorsi più semplici della durata di due, tre ore, sono tutti pianeggianti, mentre quelli con difficoltà elevata, oltre ad essere più lunghi sono anche in forte pendenza. Proprio per questo motivo, sono consigliati ai cavalieri più esperti.
Per intraprendere un percorso facile, vi consigliamo quello che parte da Le Macchiozze, in località Alberese e si snoda verso la foce del fiume Ombrone, attraversando le aree paludose ed umide dove vivono molte specie di uccelli ed altri animali.
Il costo del biglietto per l’itinerario equestre varia in base al percorso. Dovrete mettere in conto anche il noleggio del cavallo.
In carrozza
Gli itinerari in carrozza vi porteranno piacevolmente alla scoperta del parco, dove avrete l’opportunità di avvistare numerosi animali selvatici senza durare fatica.
I percorsi in carrozza sono pensati anche per portare i visitatori che vogliono percorrere sentieri lontano da Alberese, al punto di partenza degli itinerari.
I percorsi standard costano circa 14,00 €, mentre ce ne sono altri che prevedono anche una piccola degustazione offerta dal proprietario della carrozza, dove il prezzo sale a 35,00 €.
In canoa
Assolutamente consigliato, anche per i non esperti. Si tratta di canoe canadesi, considerate praticamente inaffondabili, anche se ovviamente consigliamo di fare molta attenzione, soprattutto nel caso non si sappia nuotare.
Questi piacevoli percorsi acquatici sono l’ideale per una gita tranquilla, adatta anche alle famiglie con i bambini che si potranno divertire ad avvistare uccelli e pesci. L’imbarco si trova in località “La Barca”, da dove una folta vegetazione, lascia pian piano spazio a lunghe spiagge.
Percorsi notturni
In estate c’è la possibilità di intraprendere alcuni percorsi notturni, di cui uno a piedi, due in carrozza e uno in canoa. In tutti e 4 i casi, il servizio guida è obbligatorio.
Ovviamente noi vi consigliamo il percorso a piedi, non solo perché potrete lentamente ammirare i boschi e i sentieri in totale tranquillità, ma anche perché vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo.
I costi variano in base al tipo di mezzo e al tipo di percorso.
Le spiagge del Parco della Maremma
Il litorale del parco della Maremma si estende per 25 Km: lungo la costa potrete trovare alcune belle spiagge dove alternare momenti di relax a camminate nei sentieri.
- Spiaggia di Principina a Mare: a pochi chilometri dal centro di Grosseto, è una bella spiaggia dorata inserita in un contesto estremamente naturale.
- Spiaggia di Marina di Alberese: si trova a sud dell’Ombrone fino a Collelungo. E’ dotata di servizi con punto di ristoro, servizi igienici e noleggio ombrelloni.
- Spiaggia di Collelungo: situata nel cuore del parco, è raggiungibile soltanto a piedi o in bicicletta
- Spiaggia delle Cannelle: situata a Talamone, anche in questo caos è possibile raggiungerla soltanto a piedi
- Cala Salto Cervo: piccola cala situata a Collecchio raggiungibile soltanto a piedi
- Cala di Forno: situata tra Talamone e Cala Francese, si raggiunge a piedi attraverso due percorsi
Come organizzare il viaggio nel Parco
Come arrivare al parco della Maremma
Al parco non si può entrare in auto, ma occorre fermarsi al Centro Visite di Alberese da dove partono autobus giornalieri dalle ore 9:00 fino alle 19:00 e diretti verso Pinottolai e ritorno. Da Pinottolai partono la maggior parte dei sentieri escursionistici.
L’unica via d’accesso concessa alle auto, è quella della Strada a Mare che porta fino a Marina di Alberese, sulla costa Maremmana. Qui potrete parcheggiare il vostro mezzo al costo di 2,00 € per l’intera giornata e godervi il sole estivo sulla distesi sulla spiaggia.
Dove dormire
Per dormire potrete prenotare nelle strutture consigliate dall’Ente Parco: si tratta di hotel, agriturismi, campeggi, affittacamere e ristoranti che hanno aderito alle linee guida suggerite dall’Ente finalizzate alla valorizzazione del territorio, alla promozione dei prodotti tipici e alla corretta gestione ambientale.
Le strutture si trovano tutte nei pressi del parco, sparse in un territorio che va da Rispescia ad Alberese, mentre solo alcune sono situate tra Principina a Mare e Talamone.
Noi vi consigliamo di dare la precedenza nella scelta agli agriturismi, che qui davvero offrono la ricettività più tipica e in tema con una “vacanza verde”!
Salve, a fine giugno sarò a Talamone e volevo informazioni su gli orari dei percorsi, avete un numero di telefono che io possa chiamare?
Nell’articolo trovi i riferimenti del parco con il sito, dove trovi tutti i recapiti aggiornati.