La Val di Fassa si estende per 20 Km da Moena a Canazei attraverso le più belle vette Dolomitiche. In una manciata di chilometri lo sguardo spazia dal gruppo Sella al ghiacciaio della Marmolada, fino al gruppo del Sassolungo e del Catinaccio.
In questo ambiente fortemente variegato, tra torrenti, boschi, prati e rocce, si snodano alcuni dei sentieri più belli delle Dolomiti. Basti pensare che da Canazei, in poco tempo, si raggiungono alcune delle vette più spettacolari della zona, come il Piz Boè e le Torri del Vajolet, e i più esperti potranno avventurarsi attraverso l’Alta Via delle Dolomiti, mentre i meno avvezzi alle camminate potranno concedersi una passeggiata tra i prati fioriti di fondovalle.
Tra tutte le escursioni, le passeggiate e gli itinerari della Val di Fassa (qui la nostra guida alla valle), ne abbiamo selezionate alcune, a nostro avviso, imperdibili sia dal punto di vista paesaggistico che come tipologia di camminata.
Indice
1- Torri del Vajolet
Lasciate l’auto al parcheggio dell’impianto di risalita Vajolet 1 a Pera di Fassa e prendete il taxi bus che vi porta in circa un quarto d’ora a Gardeccia (non ne vale la pena farlo a piedi dato che si tratta di una strada asfaltata e abbastanza trafficata). Dal rifugio Gardeccia si imbocca il largo sentiero n.546 quasi tutto in salita. Dopo circa un quarto d’ora di cammino tra spazi verdi e rocce, si aprono alla vista le Torri del Vajolet che si impongono sopra il grande vallone della Valle del Vajolet. Da qui comincerete ad intravedere il rifugio Preuss, decisamente ancora lontano.
Dovrete percorrere per circa un’ora il sentiero che sale a tornanti e una volta incontrato il sentiero n.541 proveniente dal passo Cigolade, sarete quasi sulla cima dello sperone roccioso che domina la sottostante Valle del Vajolet: vi si aprirà il manto erboso dove si trovano i due rifugi del Preuss e del Vajolet. Da qui potrete prendere due strade: se siete dei buoni camminatori, vi consigliamo di prendere il sentiero n.542 per escursionisti esperti che si snoda su ripide rocce sulla vostra sinistra e attraversa la gola delle Torri del Vajolet.
Basterà un buon allenamento, un po’ di attenzione e un po’ di spirito d’avventura per arrivare al rifugio Re Alberto I attraverso scalini, passi di ferrata (da percorrere senza attrezzatura) e pareti rocciose a fare da sfondo. Il sentiero dura circa un’ora e una volta in cima vi ritroverete a quota 2.621 metri, in un paesaggio roccioso e quasi lunare. Chi vuole proseguire, potrà arrivare al rifugio Passo Santner che si raggiunge in circa mezz’ora. Si torna indietro per la stessa strada.
- Tempo di percorrenza: da Gardeccia al rifugio Re Alberto I occorrono un paio d’ore abbondanti
- Consigliato per: chi ha un buon livello di allenamento e non ha timore a intraprendere qualche passo di sentiero più ripido e roccioso
2- Val Duron
Da Campitello di Fassa si prende la funivia Col Rodella che porta in quota a 2.485 metri. Da qui si imbocca il comodo sentiero Friedrich August che porta prima al rifugio Sandro Pertini e successivamente, sempre per un sentiero poco impegnativo, al rifugio Sasso Piatto che si trova vicino alla bella malga Sasso Piatto dove potrete assaggiare i prodotti tipici del territorio. Sia il rifugio che la malga si raggiungono in circa un’ora e mezzo di cammino.
Una volta superato il rifugio Sasso Piatto si imbocca il facile sentiero n.594-4 che vi porta verso la Val Duron: durante il cammino fermatevi a fotografare il bellissimo panorama che vi si offrirà alla vista e che spazia tra le Torri del Vajolet, il Pordoi e la Marmolada. Si prosegue fino al Pas de Duron dove la strada comincia a scendere sul sentiero n.532 molto più largo e pianeggiante del precedente. Si arriva al rifugio Micheluzzi dopo aver percorso la bellissimo Val Duron che si snoda tra prati verdi, mucche al pascolo, cavalli e baite caratteristiche. Dal rifugio Micheluzzi partono i taxi che vi riporteranno alla partenza della Col Rodella.
- Tempo di percorrenza: dall’arrivo della funivia al rifugio Micheluzzi, sono 4 ore di cammino
- Consigliato per: famiglie e chi cerca una camminata facile in un paesaggio meraviglioso
3- Val San Nicolò
Da Pozza di Fassa pendete la strada che porta al parcheggio dell’ovovia Buffaure e una volta sulla cima proseguite con la seggiovia che vi porta a Col de Valvacin. Da qui imboccate il sentiero n.613 che, in un alternarsi di salite e di discese, vi porterà allo snodo sulla cima del Sela Brunèch da dove si può raggiungere in una ventina di minuti, attraverso il sentiero 613b, il sentiero attrezzato Lino Pederiva che lungo il crinale della montagna vi porterà verso il rifugio Passo S. Nicolò.
Mettete in conto circa 2 ore e mezzo di cammino da Col de Valvacin se avete un buon passo, altrimenti anche qualcosa di più dato che dovrete affrontare dei passi ripidi in salita. Prima di arrivare al rifugio si conquista la cima del Passo san Nicolò, un luogo roccioso molto suggestivo da dove si può ammirare tutta la zona circostante che comprende il Sas Neigher e il Sas de Ròces.
Dal rifugio Passo san Nicolò si scende verso valle attraverso il sentiero 608 che vi porterà verso la Valle di San Nicolò: una volta a valle percorrerete un sentiero largo che porta alla Baita Ciampiè da dove parte il trenino che vi riporterà alla partenza della funivia del Buffaure.
- Tempo di percorrenza: 4 ore e mezzo dal Col de Valvacin al rifugio Micheluzzi
- Consigliato per: camminatori esperti e per chi ha un buon livello di allenamento
4- Viel dal Pan
Se cercate una camminata più tranquilla, optate per quella di Viel dal Pan da dove potrete godere di un magnifico paesaggio che spazia dalla Marmolada, al Pordoi e al gruppo del Sella. Prendete la funivia da Alba di Canazei che vi porta sulla cima Col de Rossi a quota 2.382 metri. Una volta all’arrivo della funivia imboccate il sentiero n.601 Viel dal Pan che costeggia tutto il monte di Sas da Ciapel.
Per raggiungere il rifugio Viel dal Pan occorre circa un’ora percorrendo un sentiero facile e abbastanza in piano. Da qui si prosegue verso il rifugio Castiglioni Marmolada che si trova al passo Fedaia e che si raggiunge in un’altra ora e mezzo di cammino. A questo punto potrete prendere l’autobus che vi riporterà alla partenza della funivia.
- Tempo di percorrenza: 4 ore dall’arrivo della funivia Belvedere al rifugio Castiglioni Marmolada
- Consigliato per: chi cerca un sentiero facile, ma immerso in un paesaggio unico
5- Sassolungo
Salite con l’auto fino al Passo Sella su strada stupenda e lasciate il vostro mezzo nel parcheggio del passo. Da qui prendete l’ovovia storica della Forcella del Sassolungo che vi porterà al rifugio Tony Demetz a quota 2.685 metri. Superate il rifugio (che potrete raggiungere anche a piedi in circa un’ora di cammino) e dirigetevi verso il sentiero n.525 che, attraverso un canalone roccioso, vi porterà al rifugio Vicenza.
Da qui si prosegue per completare il giro del Sassolungo attraverso il sentiero n.526: ad un certo punto il sentiero si sdoppia, proseguendo sia a fondovalle che sul costone roccioso del Gran Campanile. Se siete tipi avventurosi, il nostro consiglio è quello di mantenere sempre la destra in modo da camminare sul sentiero che costeggia la roccia. Incontrerete perfino una cascata: il sentiero si snoda dietro di essa regalando momenti magici al cammino.
Si prosegue fin sulla cima dove si trova il rifugio Comici, raggiunto in circa 3 ore di cammino dal rifugio Demetz. Da qui proseguite sul comodo sentiero n.526 che passa attraverso la Città dei Sassi, dove pietre e sassi si alternano a manti erbosi. Si raggiunge di nuovo il passo Sella in circa 5 ore di cammino.
- Tempo di percorrenza: circa 5 ore dal rifugio Tony Demetz al passo Sella
- Consigliato per: chi cerca un sentiero che si snoda tra i paesaggi più belli e caratteristici della Val di Fassa con un’occhio verso la Val Gardena e l’Alpe di Siusi
6- Sass Pordoi
Un’itinerario tra i più classici e battuti, consigliato per escursionisti con un buon livello di allenamento. Si sale al Sass Pordoi con la spettacolare funivia che parte dal passo Pordoi. Una volta sulla cima vi ritroverete in un paesaggio lunare dove la vista spazia tra il gruppo del Sella e la Marmolada con un’occhio verso l’Alta Badia. Imboccate il sentiero n.627 fino a che non arriverete allo snodo con il sentiero n.638, la via normale verso il Piz Boè.
Il nostro consiglio è quello di imboccare il n.638, anche se più ripido, e dopo circa un’ora di percorrenza arriverete sulla spettacolare cima del Piz Boè dove si trova il rifugio Capanna Piz Fassa. A questo punto scendete verso il rifugio Boè attraverso una discesa tra sassi e rocce e da qui prendete di nuovo il sentiero n.627 che vi riporterà dopo un’ora di cammino alla partenza della funivia.
- Tempo di percorrenza: 3 ore e mezzo dalla partenza all’arrivo della funivia
- Consigliato per: escursionisti esperti
Contatti ed informazioni utili
Trovate i consigli giusti per organizzare la vacanza in Val di Fassa nel nostro articolo di approfondimento con idee su dove dormire, informazioni su come arrivare e cosa fare e vedere.
Se cercate altre informazioni su escursioni, camminate e passeggiate, potete visitare il sito ufficiale APT della Val di Fassa dove troverete brochure, mappe e quant’altro possa essere utile alla vostra organizzazione.
Comunico che per l’escursione n.5 Sassolungo non è richiesto il permesso online per arrivare al Passo Sella e non c’è alcuna limitazione di orario per accedere al Passo Sella.
Chiedo cortesemente di rimuovere l’informazione errata.
Grazie della segnalazione: al momento della stesura dell’itinerario erano in vigore le limitazioni alla circolazione.